Fondamenti di Informatica (STI) 2005-2006

Prima esercitazione - 6 marzo 2006

Obiettivi

• Sperimentare la stesura, compilazione ed esecuzione di un semplice programma in Java
• Modificare e visualizzare il contenuto di variabili

Strumenti necessari

• Un personal computer (assumeremo l'uso del sistema operativo Windows 95 o successivi, ma quanto detto si applica anche a piattaforme Linux/Unix o Mac OS)
• Un editor di testo (p.es. blocconote)
• Piattaforma Java 2 Software Development Kit, Standard Edition (assumeremo l'uso della versione 1.4.2 o successiva)

Prima parte: realizzazione di una applicazione Java

stesura del programma

produrre un file di testo di nome primoProgramma.java, contenente questo testo. Il file deve essere salvato nella directory di lavoro (una cartella a scelta, un cui l'utente abbia il permesso di scrittura).

compilazione del programma

• aprire una finestra DOS (menu' START -> Tutti i programmi -> Accessori -> Prompt dei comandi)
• posizionarsi nella directory di lavoro (comando cd cartella\cartella\...)
• compilare il programma con il comando javac primoProgramma.java. Se il codice non contiene errori sintattici viene prodotto il file primoProgramma.class; verificare che la directory di lavoro contenga ora sia il file primoProgramma.java che primoProgramma.class (comando dir)

esecuzione del programma

eseguire il programma con il comando java primoProgramma

Seconda parte: modifica del programma

Modificare il file primoProgramma.java (aprendolo con l'editor BloccoNote) realizzando le funzionalità descritte di seguito.
Si raccomanda di aggiungere una funzionalità alla volta, compilando ogni volta il programma e verificandone il corretto funzionamento:

1. visualizzare la media delle prime due variabili
2. visualizzare il valore della piu' grande tra le prime due variabili
3. definire una nuova variabile e assegnarle un nuovo valore casuale
4. visualizzare la media delle tre variabili
5. visualizzare, delle tre variabili, tutte quelle superiori alla media
6. calcolare la varianza delle tre variabili (come media dei quadrati degli scarti)

Per ciascuna delle funzionalità dell'elenco precedente, procedere come segue:

• modificare il sorgente primoProgramma.java (aprendolo con l'editor BloccoNote) e salvare la nuova versione;
• compilare di nuovo il programma (usando la finestra DOS già aperta e il comando di compilazione javac ... descritto in precedenza). Se non vengono segnalati errori sintattici viene prodotto un nuovo file primoProgramma.class, che sostituisce il precedente. Altrimenti leggere la segnalazione d'errore e modificare opportunamente il codice, salvare e ricompilare;
• eseguire la nuova versione del programma (usando la finestra DOS già aperta e il comando di esecuzione java ... descritto in precedenza);
• controllare che i risultati prodotti dall'esecuzione del programma siano corretti.

Terza parte: esame e modifica di un semplice programma con un ciclo

• Esaminare il file codiceConCiclo.java (salvando questo file e aprendolo con l'editor BloccoNote), cercando di prevederne il funzionamento.
• Compilare il sorgente (comando javac codiceConCiclo.java) ed eseguire il programma (comando java codiceConCiclo).
• Da BloccoNote, salvare il sorgente in un file di nome diverso, e modificare opportunamente il nome della classe (compare nella prima riga del sorgente)
• Modificare il sorgente in modo che vengano visualizzati solo i numeri naturali PARI minori del valore casuale n.
• Compilare il programma modificato. Se il compilatore segnala errori, correggerli (in particolare, concentrarsi sul primo degli errori segnalati) e ricompilare finché il programma non viene compilato correttamente.
• Eseguire il programma modificato.
• Modificare di nuovo il programma in modo che generi due interi casuali a, b, con a casuale tra 100 e 200 e b casuale tra 20 e 50, e visualizzi i valori di a e b, seguiti da tutti i multipli di b che sono minori di a Per esempio, se b vale 186 e a vale 41, il programma visualizza:

  a vale 41
  b vale 186
  i multipli sono
  41
  82
  123
  164
  

  Suggerimento: Per generare un intero casuale tra compreso tra x e y, si può generare un intero casuale compreso tra 0 e y-x, e sommargli poi x